European Collaborative Cloud for Cultural Heritage
Accesso a dati, risorse scientifiche e formative, strumenti digitali
ECHOES (European Cloud for Heritage opEn Science) è un progetto finanziato dall’Unione Europea con il Grant Agreement n. 101157364, volto a sviluppare una piattaforma che favorisca la collaborazione tra professionisti e ricercatori nel settore del patrimonio culturale.
Il progetto si distingue per l’approccio olistico alla digitalizzazione, superando la semplice riproduzione digitale e favorendo la generazione di nuove conoscenze scientifiche attraverso strumenti collaborativi.
L’iniziativa integra comunità attualmente frammentate nel settore dei beni culturali, creando un ambiente unificato che sostiene la trasformazione digitale di beni tangibili e intangibili. L’obiettivo è costruire un “patrimonio di domani” semanticamente ricco e prodotto collettivamente, promuovendo un approccio condiviso e innovativo alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Noi di Deda Next parteciperemo allo sviluppo tecnico e all’integrazione della piattaforma ECHOES, nonché di una delle applicazioni verticali, assumendo la responsabilità della realizzazione di interfacce utente e della garanzia dell’usabilità della piattaforma per tutte le parti interessate. Contribuiremo inoltre alla realizzazione di strumenti per l’arricchimento e la convalida dei metadati, sfruttando tecnologie di Natural Language Processing (NLP) e Intelligenza Artificiale (AI).
I partner
Il progetto ECHOES riunisce un consorzio eterogeneo di 15 Stati membri dell’UE e reti paneuropee. Tra i partner principali figurano: The French National Center for Scientific Research (CNRS), Université de Tours, CY Cergy Paris University (CYU), The National Research Council (CNR), The Europeana Foundation, The Italian Institute of Technology (IIT), Poznań Supercomputing and Networking Center (PSNC)
FORTH, The Fraunhofer-Gesellschaft, KU Leuven, The University of Sheffield, Riksarkivet, Athena RC, Aalto University, ETT, National Archives of Hungary, University of St Andrews.
