Garantire la continuità operativa
Ottimizzazione del ciclo di verifica nel sistema informativo
Il cliente è un ente pubblico economico che opera nei settori energetico, ambientale, idrico e del trattamento dei rifiuti.
Gestisce i fondi raccolti e provvede all’erogazione di contributi a favore degli operatori del settore, con l’obiettivo di supportare le imprese.
La sua missione è garantire un supporto costante e responsabile per il sistema energetico e ambientale del territorio.

Lo scenario
Il cliente dispone di un portale, principale touchpoint digitale per il monitoraggio degli obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale in Italia, che riveste un ruolo fondamentale sia come piattaforma informativa che, come riferimento per i settori elettrico, gas, rifiuti e idrico. Collegato a oltre trenta sistemi interdipendenti, ciascuno dedicato a specifiche aree, il portale presenta un’architettura complessa che riflette la varietà dei contenuti e delle funzioni disponibili.
L’esposizione del portale verso l’esterno introduce un elevato livello di criticità, rendendo necessarie misure di sicurezza avanzate per garantire la protezione da accessi non autorizzati e la stabilità operativa del servizio. La struttura, articolata e in continua evoluzione, richiede un monitoraggio costante per mantenere l’integrità del sistema e la qualità dell’esperienza utente, in un contesto in cui affidabilità e gestione dei rischi sono fondamentali per il buon funzionamento della piattaforma. Gli aggiornamenti software del portale, rilasciati con frequenza quasi giornaliera, comprendono interventi di miglioramento funzionale, correzione di errori e adeguamento alle normative più recenti, come quelle specifiche per le aziende energivore.
Tuttavia, la mancanza di un processo strutturato per i test di qualità ha portato a frequenti rilavorazioni, con un alto rischio di regressioni, ossia la riemersione di errori precedentemente risolti, generando costi e disagi per gli utenti finali. La fase di testing all’interno di un progetto è determinante per garantire il corretto funzionamento del prodotto finale, assicurando che rispetti le specifiche tecniche, gli standard di qualità e le aspettative degli utenti. Un processo di testing ben strutturato riduce al minimo i rischi di problematiche post-lancio, ottimizzando l’esperienza utente e proteggendo la piattaforma da eventuali inefficienze o malfunzionamenti.
Il cliente aveva dunque l’esigenza di ridefinire il proprio processo di testing, implementando una struttura metodologica che rispettasse gli standard riconosciuti del settore (ISTQB). L’obiettivo dell’ente è stato quello di sperimentare questo nuovo processo su un Sistema Pilota, per poi estenderlo a tutti i progetti software gestiti, garantendo così una maggiore efficienza e affidabilità nelle operazioni.
Per ridefinire il processo di testing e migliorare la sicurezza del software, il cliente si è affidato a Deda Next.
La soluzione
Per ridefinire il processo di testing e migliorare la sicurezza del software, il cliente si è affidato a Deda Next. Tra le principali necessità vi era l’ottimizzazione del processo di testing, con l’obiettivo di garantire una maggiore protezione dei dati e delle informazioni. Al fine di supportare cliente nell’assessment, il progetto di sviluppo e aggiornamento del portale è stato impostato su un approccio sinergico tra il team di Deda Next e quello del cliente.
Il progetto si è articolato in due fasi: una di benchmark preliminare e una di testing di tutte le funzionalità del portale.
Nella prima fase, il team di Deda ha guidato il cliente nella scelta di un tool di test management adeguato alle esigenze. Dopo un’attenta valutazione, è stato selezionato un software capace di adattarsi ad ogni caso d’uso e di integrarsi con diverse applicazioni. A supporto, sono stati introdotti dei plugin, per consentire di eseguire test sulle informazioni archiviate.
Durante la fase di migrazione, Il team di Deda ha lavorato sull’esecuzione dei test e sull’ottimizzazione dei risultati, assicurando che ogni aspetto del portale fosse verificato e validato in base alle specifiche esigenze del cliente. Il progetto ha richiesto uno studio approfondito delle funzionalità attualmente presenti sul portale, realizzato attraverso interviste con gli utenti di tutti gli uffici coinvolti. Le interviste hanno portato alla stesura di 549 Test Case, atti a verificare la non regressione e l’integrazione tra i sistemi. Un importante confronto che ha permesso di identificare chiaramente le esigenze e le aspettative del cliente, facilitando un approccio ben pianificato.
Adottando la metodologia ISTQB, è stata pianificata la migrazione dei diversi sistemi, organizzandola in lotti di interazione. L’implementazione di un’organizzazione strutturata dei test ha consentito di ripetere lo stesso test più volte, senza la necessità di riscriverlo, utilizzando i dati precedentemente inseriti nel software, facilitando così il recupero delle informazioni necessarie. Questa nuova organizzazione ha garantito una copertura più ampia dei casi, permettendo una valutazione accurata del lavoro svolto e di quello ancora da completare. Attraverso un’organizzazione strutturata dei test, è stato possibile gestire un numero elevato di casi con il coinvolgimento diretto degli utenti finali. La verifica delle funzionalità in condizioni operative reali ha consentito di massimizzare l’efficacia dei test, garantendo un sistema funzionale e pienamente rispondente alle esigenze pratiche.
Al termine del processo, è stata avviata l’esecuzione dei test in conformità con i lotti predefiniti. Questo approccio metodico ha agevolato una transizione fluida e ha garantito un risultato finale allineato con gli obiettivi del cliente, assicurando la massima efficienza e sicurezza del sistema migrato.
Grazie all’implementazione di un processo strutturato di test e all’adozione di nuove metodologie, oggi il portale dell'ente dispone di un sistema di sicurezza avanzato.
Il risultato
Grazie all’implementazione di un processo strutturato di test e all’adozione di nuove metodologie, oggi il portale dell’ente dispone di un sistema di sicurezza avanzato, che risponde in modo puntuale alle esigenze di tutti gli stakeholder, offrendo al contempo un’organizzazione delle informazioni più accessibile e immediata.
L’introduzione di un sistema di protezione all’avanguardia ha permesso di garantire la sicurezza dei dati e la stabilità operativa del portale, limitando l’accesso ai soli utenti autorizzati e rendendo l’esperienza di navigazione più affidabile e sicura.
L’adozione di un processo di testing ottimizzato, costruito in linea con gli standard ISTQB e supportato da una verifica accurata, ha ridotto al minimo i rischi di regressione e le rilavorazioni, migliorando la gestione dei contenuti e delle funzionalità dell’intera piattaforma. L’efficace riorganizzazione del sistema ha inoltre favorito una maggiore integrazione tra i vari sistemi interdipendenti, agevolando l’interoperabilità e il flusso di comunicazione tra i moduli del portale.

Attraverso un coinvolgimento attivo degli utenti finali mediante interviste mirate e analisi approfondite, è stato possibile calibrare i test sulle reali necessità operative, rendendoli più efficaci e aderenti ai contesti d’uso migliorando la migrazione e assicurando che ogni passaggio fosse monitorato e rispondesse agli obiettivi dell’ente.
Significativo l’intervento del team Deda che ha permesso al portale di raggiungere nuovi standard di efficienza e sicurezza, rispondendo in modo tempestivo alle esigenze di gestione e protezione dei dati e ponendo basi solide per l’estensione del processo a progetti futuri, come la creazione del nuovo portale per la Gestione Rifiuti.