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Comune di Modena

Il Comune di Modena punta sugli open data e aumenta la partecipazione civica

Colta appieno l’opportunità di anticipare obiettivi del Piano Triennale 2021-2023

Il Comune di Modena ha colto l’opportunità di mettere in pratica progetti per l’innovazione del territorio anticipando alcuni obiettivi del Piano Triennale 2021-2023, quelli relativi agli open data.  

L’iniziativa, finanziata tramite i fondi del PNRR, aveva come obiettivo la trasformazione digitale delle Pubbliche Amministrazioni con particolare attenzione alla pubblicazione e al successivo riutilizzo dei dati aperti prodotti dall’Amministrazione.

Un importante passo per il comune romagnolo che conta una popolazione di circa 180.000 abitanti e vanta una solida tradizione culturale e storica.

Lo scenario

L’idea del Comune di Modena era di declinare in maniera innovativa il concetto di Smart City attraverso la realizzazione di un progetto volto a valorizzare i dati. Il Comune già disponeva di una piattaforma di open data, ma negli ultimi anni la gestione dei dati era diventata più complessa: oltre ai dati alfanumerici interni, come quelli demografici dei cittadini o relativi ai lavori pubblici, si erano aggiunte informazioni geo-referenziate provenienti da fonti distribuite sulla città quali dispositivi di monitoraggio del traffico, sensori ambientali e illuminazione pubblica intelligente.

Il Comune alimentava il proprio sistema con pochi dati alfanumerici provenienti dai gestionali e dalle banche dati interne. Un sistema ancora legacy, in cui era difficile censire le informazioni. La mancanza di uno strumento che potesse trasformare i dati in open data, anonimizzati e utili, al bisogno, per ricerche o considerazioni interne ha spinto l’Amministrazione a maturare l’esigenza di uno strumento utile per gestire dati alfanumerici e geo-referenziati nonché governare informazioni provenienti dalla sensoristica IOT distribuita sul territorio.

Con questo obiettivo il Comune di Modena, si è affidato a Deda Next per la realizzazione di un portale Open Data più accessibile e fruibile.

La soluzione

Per rispondere all’esigenza del cliente, il nostro team ha avviato lo sviluppo del nuovo portale di open data basato su un’architettura informatica utile a gestire tutte le tipologie di dati necessari. Particolare attenzione a due temi cruciali: la qualità dei dati e la loro confrontabilità. Per farlo, abbiamo sfruttato la nostra competenza tecnologica mettendo a disposizione GeoNext, il nostro sistema informativo territoriale per la digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni, concentrandoci sugli aspetti di integrazione, interoperabilità e conformità agli standard nazionali ed europei. Il sistema, pienamente integrato con le interfacce dei sistemi di Regione Emilia-Romagna, sia per i dati alfanumerici sia per quelli geo-referenziati, trasmette informazioni utili per l’interfacciamento anche con i due Cataloghi Nazionali AgID (dati.gov.it e geodati.gov.it).

Inoltre, abbiamo aiutato il cliente a migliorare anche il dialogo con la cittadinanza, mettendo a disposizione informazioni puntuali e ponendo le basi per un cambiamento culturale interno all’Ente, volto alla cultura del dato.

Grazie alle nostre competenze in materia dati e interoperabilità, il cliente ha migliorato la propria piattaforma Open Data, rendendo il sistema più fruibile e accessibile a tutti, costruendo e pubblicando set di dati sempre più dinamici e in real time.

Il risultato

Grazie al progetto il Comune dispone oggi di una nuova conoscenza condivisa all’interno delle diverse aree funzionali. Importante anche il cambiamento culturale avviato che ha portato l’Amministrazione ad abbracciare una gestione data driven.  Con il nuovo portale, l’Amministrazione ha iniziato a raccogliere dati anche dal territorio esterno al confine comunale, costruendo e pubblicando set di dati sempre più dinamici e in real time. I dati del SUAP sulle attività produttive, i dati ambientali e relativi alla smart mobility attualmente sono i più richiesti dalla cittadinanza e vengono utilizzati, in genere, per lo sviluppo delle imprese del territorio, per le tesi di laurea e per la ricerca, vista la loro attendibilità scientifica.  

Sul nuovo portale del Comune di Modena, i cittadini possono visualizzare e scaricare i dati, che al momento sono suddivisi in 11 macro-temi: ambiente, istruzione/cultura/sport, economia e finanze, energia, governo e settore pubblico, regioni e città, salute, tematiche internazionali, popolazione e società, trasporti. In questo modo, il Comune è stato in grado di rispondere prontamente alle richieste dei cittadini, consolidando un dialogo sempre più intenso, rispondendo all’esigenza di una maggiore partecipazione civica promossa dalla digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni e potenziando il concetto di “città intelligente”. 

Una Smart City non è solo un centro urbano che gestisce bene gli asset e poi dimostra i suoi successi pubblicando dati, ma è piuttosto un ecosistema tecnologico e organizzativo e proattivo, che produce nuovi dati e nuove informazioni utili ai propri cittadini. E oggi Modena lo è.

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